Trattato di Jay

Facsimile della prima pagina del trattato di Jay

Il trattato di Amicizia, Commercio e Navigazione tra Sua Maestà Britannica e gli Stati Uniti d'America, comunemente noto come trattato Jay, trattato di Jay, trattato britannico o trattato di Londra del 1794,[1][2] fu un trattato firmato il 19 novembre 1794, stipulato tra Stati Uniti d'America e Regno di Gran Bretagna che si crede abbia evitato una guerra,[3] che risolvette problemi rimasti aperti dopo il trattato di Parigi (1783) (che aveva scritto la fine della guerra d'indipendenza americana),[4] e che favorì dieci anni di commercio pacifico tra Stati Uniti e Gran Bretagna nel mezzo delle guerre rivoluzionarie francesi, iniziate nel 1792.

I termini del trattato furono redatti principalmente dal segretario del tesoro Alexander Hamilton, sostenuto fortemente dal capo negoziatore John Jay e dal presidente George Washington. Il trattato ottenne i principali obiettivi statunitensi, tra cui il ritiro del British Army dalle fortezze pre-rivoluzionarie del Territorio del nord-ovest negli Stati Uniti (l'area ad ovest della Pennsylvania ed a nord del fiume Ohio). I britannici avevano riconosciuto questo territorio come statunitense nel trattato di Parigi del 1783. Le parti si accordarono sul fatto di delegare ad un arbitrato le controversie sui debiti contratti in tempo di guerra e sul confine tra il Canada e gli Stati Uniti d'America; fu uno dei primi grandi utilizzi dell'arbitrato nella storia della diplomazia. Agli americani furono concessi alcuni diritti sul commercio con le colonie britanniche in India e nei Caraibi, in cambio di alcune limitazioni sull'esportazione di cotone dagli Stati Uniti.

Il trattato fu caldamente contestato dai Jeffersoniani in ogni stato. Temevano che un legame commercialmente troppo stretto con i britannici avrebbe potenziato il Partito Federalista di Hamilton, promosso l'aristocrazia e colpito il repubblicanesimo. L'annuncio del sostegno di Washington si dimostrò decisivo ed il trattato fu ratificato con una maggioranza di due terzi del Senato nel novembre 1794. Il trattato divenne un grosso nodo di discussione, portando alla formazione del primo sistema partitico degli Stati Uniti, con i Federalisti a favore dei britannici ed i repubblicani Jeffersoniani a favore della Francia. Il trattato aveva una durata decennale. Il tentativo di allungarne la durata fallì nel 1806 quando Jefferson rifiutò il trattato Pinkney-Monroe quando la tensione aumentò portando alla guerra del 1812.[5] Il trattato fu firmato il 19 novembre 1794, il Senato lo approvò il 24 giugno 1795. Fu ratificato dal presidente e dal governo britannico, ed il primo giorno di validità fu spostato al 29 febbraio 1796.

  1. ^ James S. Olsen (a cura di), Historical Dictionary of European Imperialism, Greenwood Press, 1991, p. 332, ISBN 0-313-26257-8. URL consultato il 19 novembre 2007.
  2. ^ 8 Stat. 116
  3. ^ Jean Edward Smith, John Marshall: Definer of a Nation (1998) p. 177
  4. ^ Todd Estes, The Jay Treaty Debate, Public Opinion, and the Evolution of Early American Political Culture (2006) p. 15
  5. ^ Marshall Smelser, The Democratic Republic: 1801–1815 (1968) pp. 139, 145, 155–56.

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